Sicurezza sul lavoro nel sollevamento manuale dei carichi: NIOSH
La sicurezza sul lavoro è una priorità assoluta in ogni azienda, e uno degli aspetti critici da considerare è la movimentazione manuale dei carichi (MMC). Iniziamo questa serie settimanale di approfondimenti esaminando il Metodo NIOSH, un approccio essenziale per valutare i rischi connessi alla MMC, come richiesto dal D.Lgs. 81/2008.
Sicurezza sul lavoro: definizione delle attività e rischi associati
La movimentazione manuale dei carichi coinvolge diverse azioni, quali sollevare, deporre, spingere, tirare, portare o spostare carichi. Queste attività, specialmente in condizioni ergonomiche sfavorevoli, possono causare rischi di patologie da sovraccarico biomeccanico, come problemi dorso-lombari o sindrome del tunnel carpale.
Gli incidenti sul lavoro correlati alla movimentazione manuale sono purtroppo comuni. Circa un terzo degli infortuni sul lavoro avviene durante queste operazioni. Ecco alcuni esempi:
- Un lavoratore che porta cartoni in cantina inciampa a causa di una visibilità limitata, riportando fratture e contusioni.
- Un’operaia trasporta una cassa che diventa sempre più pesante, sfuggendole di mano e causandole lesioni.
- Un muratore solleva manualmente un parapetto, inciampa e subisce schiacciamenti alle mani.
Sicurezza sul lavoro: rischi a lungo termine e malattie professionali
La movimentazione manuale dei carichi può avere effetti negativi a lungo termine sulle articolazioni, in particolare sulla colonna vertebrale. Malattie come lombalgia acuta, ernia del disco, sciatica e becchi artrosici possono derivare da movimenti scorretti e sovraccarichi.
Tutela del lavoratore: obblighi del datore di lavoro
Il datore di lavoro ha l’obbligo di adottare misure organizzative e attrezzature meccaniche per evitare o ridurre la movimentazione manuale. Se inevitabile, devono fornire attrezzature adeguate e organizzare i luoghi di lavoro per ridurre i rischi. La valutazione dei rischi e la sorveglianza sanitaria dei lavoratori sono ulteriori passi fondamentali.
Formazione, informazione e addestramento
La formazione dei lavoratori è cruciale per garantire una corretta movimentazione manuale dei carichi. Devono essere informati sul peso e le caratteristiche del carico, oltre a essere addestrati sulle corrette procedure e manovre.
Metodo di NIOSH: misure di prevenzione
Per una corretta movimentazione manuale, il lavoratore deve conoscere il carico, sollevarlo correttamente e utilizzare ausili se necessario. Il Metodo NIOSH offre una procedura dettagliata per determinare il “limite di peso raccomandato”, considerando diversi fattori di rischio.
La valutazione degli indici di sollevamento con il Metodo NIOSH consente di ottenere un indicatore sintetico del rischio, aiutando a prevenire problemi muscolo-scheletrici.
Valutazione degli indici di sollevamento (Metodo NIOSH)
Questo approccio consente di stabilire il “limite di peso raccomandato” per ciascuna operazione di sollevamento. Il NIOSH, nella sua proposta, parte da un peso ideale di 23 kg, applicabile sia agli uomini che alle donne. Ogni previsto fattore demoltiplicativo può variare da 0 a 1.
Quando l’elemento di rischio potenziale si verifica in condizioni ottimali, il relativo fattore assume il valore di 1, non determinando alcuna riduzione dal peso ideale iniziale. In presenza di rischio, e discostandosi dalle condizioni ottimali, il relativo fattore assume un valore inferiore a 1. Tale valore diminuisce tanto più quanto è elevato l’allontanamento dalla condizione ottimale, causando una corrispondente diminuzione del peso iniziale ideale.
Per adattare questo modello alla nostra situazione, è possibile considerare l’adozione della procedura NIOSH per quanto riguarda i fattori di demoltiplicazione. Questi fattori rappresentano i principali elementi di rischio lavorativo, anche se non coprono tutti quelli citati nell’allegato VI. Tuttavia, si parte da un peso “ideale” diversificato in base ai requisiti specifici della nostra contingenza.
Ne deriva lo schema di valutazione del rischio connesso ad azioni di sollevamento che segue:
Indice di sollevamento
Per quanto concerne l’indice di sollevamento si prende in considerazione quanto previsto dalla norma TR_ISO 12295:2014, come sotto riportato.
Mediante l’applicazione di questa metodologia a tutti gli aspetti considerati, è possibile giungere alla determinazione del limite di peso consigliato nell’ambito in esame e al conseguente Indice di Sollevamento adeguato (FASCIA VERDE), mirato a prevenire problematiche di natura muscolo-scheletrica.
Il passo successivo implica il calcolo del rapporto tra il peso effettivamente sollevato (numeratore) e il peso limite consigliato (denominatore) per ottenere un indicatore sintetico del rischio.
Quest’ultimo sarà al minimo per valori tendenziali inferiori a 1 e, al contrario, sarà presente per valori tendenziali superiori a 1. Maggiore è il valore dell’indice, maggiore è il rischio.
È essenziale notare che la procedura di calcolo del limite di peso consigliato è applicabile solo quando ricorrono determinate condizioni:
- Sollevamento di carichi eseguito in posizione eretta (non seduta o inginocchiata) in spazi non limitati.
- Sollevamento di carichi effettuato con entrambe le mani.
- Altre attività di movimentazione manuale (trasporto, spinta o traino) ridotte al minimo.
- Adeguata frizione tra i piedi (suola) e il pavimento (coefficiente di frizione statica > 0,4).
- Gesti di sollevamento eseguiti senza bruschezza.
- Carico non eccessivamente freddo, caldo, contaminato o con un contenuto instabile.
- Condizioni microclimatiche favorevoli.
Qualora il lavoro di un gruppo di addetti comporti una molteplicità di compiti di sollevamento diversificati, si rende necessario seguire procedure di analisi più dettagliate per la valutazione del rischio.
Se sei curioso e vuoi sapere tutti gli aspetti che riguardano l’ergonomia nelle postazioni di lavoro, leggi
1. La nostra guida sull’ergonomia e la prevenzione dei rischi!
2. Ergonomia: il metodo di OWAS